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  • filippo.gianchecchi@pec.architettifirenze.it

lunedì 29 ottobre 2018

*FAI DA TE - maniglie per il frigo

Se c'è una cosa che non comprendo è il perchè sugli elettrodomestici, sui mobili, sulle pentole o la maggior parte delle impugnature siano DI PLASTICA!
Le maniglie e le impugnature sono il punto in cui si fa più forza, in cui si fa perno per utilizzare le ante, le aperture etc...
Quindi - mi chiedo -  perchè costruirle di un materiale fragile che a contatto con la viteria (notoriamente di metallo) si spacca spesso e volentieri?
Ecco... al mio frigorifero è già capitato un paio di volte. La prima volta ho riordinato le maniglie di ricambio con una spesa non esigua ma soprattutto con tempi BIBLICI di attesa per riaverle.
Stavolta, dopo aver cercato online invano per giorni un set di maniglie da frigorifero che abbiano (FONDAMENTALE!) lo stesso interasse delle viti per fissarlo alle mie porte del frigo, ho deciso di fare altrimenti: le maniglie me le fabbrico da solo una volta per tutte.

Tutto inizia da qui: questa è la foto della maniglia spaccata... sigh.

la maniglia intera e quella rotta (o quel che ne resta...)

Ho ordinato online una lastra di alluminio 25cm. x 25cm. spessa 3 mm. Spesa esigua e tempi celeri.

Ho smontato dal frigo la maniglia del freezer (che era ancora integra) e ho fatto una specie di dima su un cartoncino ricalcando precisamente la sagoma del lato maniglia che si accosta alla porta, facendo massima attenzione all'interasse delle forature.

disegno la dima sul cartoncino
Ho ritagliato la dima.

dima ritagliata
Poi, grazie alla dima, ho riportato sul foglio di alluminio la sagoma della nuova maniglia. Per 2 volte  perchè mi servivano 2 maniglie.
riporto la sagoma sull'alluminio
E in seguito le ho "ritagliate" con il seghetto alternativo con lama a ferro (aiutantomi con una goccia di tanto in tanto di olio di vasellina per lubrificare la lama).
Per sagomare l'interno mi sono aiutato col trapano facendo dei fori dai quali sono partito per seguire la linea di taglio.
Sempre col trapano e punta a ferro ho praticato i fori per le viti. Poi ho ripassato tutti i bordi frastagliati e irregolari con la fresa a ferro del DREMEL per levigarli e uniformarli al meglio.

la maniglia grezza con le rigature/sbavature lasciate dal seghetto alternativo
Una volta terminata la sagoma della maniglia ho lavato bene tutta la superficie con acqua e sapone per togliere lo sporco e l'unto dell'olio e poi una bella passata di carta a vetro finissima per metallo sui bordi per eliminare ogni ricciolo tagliente e sul piatto per dare l'effetto satinato (quest'ultima soprattutto per nascondere i segni lasciati dal seghetto alternativo.... shhh non ditelo a nessuno!).
maniglia satinata
Se non volete satinare (o soprattutto se non volete che il seghetto lasci delle brutte rigature metalliche sulla lamina) prima di disegnare la sagoma con la dima, ricoprite la lastra di alluminio con dello scotch di carta. ;)
Per fare l'impugnatura ho preso un ramo di betulla che avevo in garage, l'ho diviso a metà per la lunghezza e ho praticato dei fori in corrispondenza di quelli fatti sulla maniglia.

impugnatura grezza coi fori
impugnatura forata e divisa a metà

poi ho fissato le due metà lignee sulla maniglia grazie a due viti a cannocchiale.
fissaggio sulla parte metallica
E questo è il risultato finito.

montate


da lontano

Non sono precisissime e perfettissime (non è semplice andare dritti con il seghetto alternativo sul metallo...) ma a me piacciono un sacco. A voi no? :)
Soprattutto sono SOLIDE e non si romperanno subito come quelle di plastica.

Saluti a tutti!