A lui dispiaceva buttarlo visto che era in ottimo stato e io ho trovato il sistema di riutilizzarlo e valorizzarlo. E infatti è stata un'ottima idea visto che nella mia testa pareva proprio fatto apposta per illuminare il vano scale di casa mia.
Questa è la foto del lampadario non appena l'ho preso:
Questi lampadari sono composti da singole sezioni di ottone che vengono tenute insieme da una barra filettata interna e quindi, allentando la vite di fondo e quella di cima le sezioni si smontano facilissimamente. Questa è la sezione centrale ovvero quella dell'anello su cui sono avvitate le 6 braccia...
...e questi sono i singoli pezzi raggruppati. L'unica cosa che non ho tenuto sono proprio le "finte candele" di plastica che erano sciupate e poi non le avrei sicuramente riusate. Poi viti, bulloni, riparelle, barre filettate, portalampade etc... erano tutti pezzi utilizzabili e combinabili in mille maniere diverse:
La mia idea era di trasformare il lampadario a soffitto in uno a parete e quindi dovevo alleggerirlo e ripensarlo appeso a una parete verticale e non più orizzontale. Ho scartato la quasi totalità del corpo bombato, lasciando solo l'anello reggibraccia e ne ho eliminate 3 delle 6 totali. Le 3 rimanenti le ho semplicemente ruotate di 90° e ho reinserito una barra filettata più piccola per tenere il tutto insieme. Poi ho rimontato i portalampade, ho riallacciato l'impianto elettrico e ho dato a tutto una bella mano di bianco satinato RAL 9010 con una semplicissima bomboletta comprata in mesticheria (non dimenticate di pulire bene con un panno e acquaragia la superficie metallica da polvere, grasso e sporco altrimenti la vernice spray non fa presa!).
E stasera l'ho appeso al muro con un semplice tassello e gancio e devo dire che insieme alle nostre foto sulla parete bordeaux ci sta particolarmente bene.
Ecco qui! :) Facile facile.
Alla prossima!
Arch. Filippo Gianchecchi
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