Ricordate il lampadario in ottone (foto qui sotto) che avevo smontato per fabbricarmi una lampada a muro?
Ecco... siccome mi sono
avanzati un sacco di pezzi che ovviamente non ho buttato via, m'è venuta
un'altra idea semplice semplice per utilizzarne almeno uno.
In estate, tempo di cene in terrazza, gazebi e frescura m'è venuto a mente che sotto il mio gazebo non c'è una luce. Ecco che ho frugato fra i pezzi avanzati del vecchio lampadario...
...cercato un portalampada e...l'idea è venuta da sola!
Volevo forare con il trapano il corpo di questo "tubo"di ottone, creando un disegno gradevole e quasi etnico (vista anche la forma del corpo in metallo che lo suggeriva) permettendo così alla luce della lampadina che avrei messo all'interno, di poter filtrare all'esterno e illuminare! Per far ciò ho innanzitutto ricoperto il corpo con lo scotch di carta.
Questo mi ha dato 3 vantaggi: 1) potevo segnare (ed eventualmente cancellare) con il lapis sulla carta il mio disegno (cosa che sul metallo lucido è molto complessa) 2) La punta del trapano avrebbe "scivolato" meno rendendo il foro più sicuro e netto. 3) Nel caso la punta avesse "scivolato" un pochino non avrei graffiato il corpo in ottone.
Dopodichè ho iniziato a forare. Io ho utilizzato 2 punte a ferro diverse (una di 5 e una di 7) ma potete fare veramente come volete e come vi suggerisce la vosra fantasia.
Una volta finito ho rimosso lo scotch di carta, passato una mano veloce di cartavetro finissima per togliere il lucido e dare così un aspetto "satinato" e questo è il risultato.
Ovviamente con calma e pazienza poi hi ripassato tutti i fori per essere sicuro che non vi fossero rimasti trucioli (taglienti!) di metallo, ho inserito il cavo con portalampada e lampadina e fissato il tutto (cavo e lampada) al gazebo con delle semplici fascette da elettricista.
Così di giorno...
... e così di notte!!!
Bello no? :) Grazie dei Vostri commenti e ... alla prossima!
Ma sei un uomo dai 1000 volti! Bravo, bella la lampada!
RispondiEliminaeheheh grazie Tiziana! Ma hai visto le altre opere? Fai un giro sul blog. Aspetto i tuoi commenti!
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