Innanzitutto cos'è la DE.CO.? In due parole è l'acronimo di "DEnominazione COmunale", ovvero una specie di marchio o certificazione di cui il Comune di Orgosolo vuole dotarsi per identificare i prodotti “fatti a Orgosolo” e i servizi “offerti a Orgosolo”. Come si leggeva dal bando: "[...]La considerazione che “Orgosolo”, autonomamente considerato, detenga una forte notorietà in ambito regionale, nazionale e internazionale, ha spinto l’amministrazione a pensare che questo vantaggio possa tradursi in un potente veicolo di comunicazione e di promozione dei prodotti d’eccellenza del suo territorio. [...]"
Tutti quei prodotti o servizi quindi che riusciranno ad ottenere questa certificazione verranno inseriti nel sistema della DE.CO. godendo quindi di una maggiore visibilità e assicurando a chi ne fa uso, una garanzia assoluta di territorialità.
I punti fermi del bando erano che il logo:
-dovesse trasmettere una forte identità locale e una immediata riconoscibilità
-dovesse avere una elevata flessibilità di applicazione e una buona versatilità di utilizzo
-dovesse mantenere la sua forza anche in versione ridotta o monocromatica
Entrambi i progetti che ho elaborato partono dall'idea indiscutibile che il logo in questione dev'essere un' "etichetta di garanzia" che sarà attaccata a qualcosa di inequivocabilmente orgosolese; un cappello che comprende sotto di sè solo ed escusivamente oggetti e servizi "made in Orgòsolo", una -se mi si passa l'ossimoro- "globalità di nicchia D.O.C".
Questo è il primo:
Entrambi sono molto semplici (come tutti i loghi devono essere) altrimenti troppi colori, troppe sfumature e troppe figure rendono il tutto caotico, mal identificabile e soprattutto mal riproducibile in versione più piccola.
Il primo nasce chiaramente dall'idea del codice a barre che, come in qualsiasi prodotto in commercio ne descrive vita morte e miracoli, qui, con l'aiuto di una silouhette nuragica e di un codice alfanumerico che rimanda alle parole "de.co. orgosolo" ne caratterizza l'identità e ne garantisce la "orgosolanità".
Il secondo nasce dall'idea di sfruttare l'accento che spesso si trova sulla seconda "o" della parola Orgòsolo. E cos'altro può essere una DE.CO. se non un abbraccio (ovvero una O) che racchiude al suo interno tutte le peculiarità della zona (i tre pallini) e vi calca sopra un accento rosso, in modo che siano ben visibili e riconoscibili?
Un caro saluto.
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